Sulle orme di San Francesco

spello

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Spello, raccolta nei vicoli e nelle stradine svettanti verso l'alto, adagiata sul monte Subasio, è una splendida cittadina considerata, giustamente, una delle più affascinanti e suggestive del panorama umbro.

«Odore di olive e di tartufo; pietre calcaree rosa tagliate a forma di cubo e di parallelepipedo - come quelle di Assisi -, usate per costruire le mura, le case e la quasi totalità degli edifici. Visitandola per la prima volta, si è colpiti da un grande senso di armonia con la natura circostante, che profuma di olmi, di cedro e di pini, di fiori, soprattutto narcisi e "nontiscordardime"».

Malgrado la vicinanza ad Assisi, le "Cronache minoritiche" non riportano alcun episodio che leghi direttamente Spello alla vita di S. Francesco.

Certo è, che la considerazione nutrita dal popolo di questo borgo verso l'Apostolo umbro fu superlativa sin dai primi anni della vita religiosa del Santo; furono infatti tra i primi, gli abitanti dell'antico Castello, ad accorrere alla Porziuncola nel 1221, per soccorrere, con alimenti, i cinquemila frati convenuti al Capitolo generale dell'Ordine (Capitolo delle Stuoie) (vd. Fioretti, cap. XVIII).